
Come cancellare un Protesto
La cancellazione di un protesto
Il protesto è un atto pubblico redatto da un notaio o da un ufficiale giudiziario in occasione del mancato pagamento di un assegno, di un vaglia o di una cambiale, un atto che sancisce anche l'iscrizione nel Registro informatico dei protesti. Tale iscrizione rende assai difficile ottenere un prestito o un mutuo, ma è comunque possibile cancellare il proprio nome dal temuto Registro.
Per richiedere la cancellazione è, innanzitutto, necessario regolarizzare la propria posizione verso il creditore e, riuscendo ad onorare la cambiale o il vaglia entro un anno dalla levata del protesto, si può presentare domanda di cancellazione alla Camera di Commercio competente.
Se si tratta di un protesto levato relativamente ad un assegno, oppure relativamente a cambiali o vaglia pagati dopo 1 anno, è invece necessario seguire un altro iter il quale prevede, prima d'inoltrare domanda di cancellazione alla Camera di Commercio, di procedere con la richiesta di riabilitazione al Tribunale.